Chiusura temporanea a causa dei danni provocati dal terremoto
L’edificio si trova al centro del villaggio il cui nome storico è Lotaro (dal personale longobardico Lothar, ed anche Luthar).
Nei primi documenti del Duecento la chiesa risulta dedicata a San Michele Arcangelo, ma già nel Quattrocento è intitolata a San Biagio.
Un antico affresco si trova nell’abside, con il Crocifisso tra la Madonna e San Giovanni apostolo; a sinistra si trova San Giacomo maggiore e a destra la Madonna del Cardellino.
Come ricorda Matteo Mazzalupi, l’autore di «questo notevole dipinto è il Maestro di Arnano, un valente allievo del Maestro del trittico del 1454 e di Giovanni Angelo d’Antonio, cioè dei maggiori pittori camerinesi del Quattrocento,
in base a nuove ricerche si deve escludere che
il Maestro di Arnano vada
identificato con il pittore
Cagnuccio d’Antonio da Acquacanina
». Alle pareti della
navata si trovano due tavole
di pittori di Caldarola, della
prima metà del Cinquecento.
Al 1589 secolo risale la tela
con la Madonna del Rosario
tra i santi Domenico e Biagio,
del pittore camerinese
Camillo Bagazzotti.